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Dimensionamento scolastico

Il PD di Siracusa lancia un appello all’assessore Turano:“Riveda il Piano regionale, non si può cancellare la storia”


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Il Senatore Antonio Nicita, il segretario cittadino Santino Romano e il gruppo consiliare del PD formato da Massimo Milazzo, Angelo Greco e Sara Zappulla hanno inviato una nota congiunta sulle decisioni prese dalla regione in merito al dimensionamento scolastico nel territorio di Siracusa.

Le decisioni della Conferenza Regionale per l’organizzazione della rete scolastica per l’anno 2024/2025 hanno penalizzato fortemente le istituzioni scolastiche della città e della provincia di Siracusa.


Il Capoluogo, in particolare, perde tre Istituti Comprensivi e, tra questi, sorprende, oltre ogni misura, la soppressione del XIII Istituto Comprensivo “Archimede”, mai messa in discussione nel Tavolo Provinciale e che si ritrova a subire uno smembramento tra altre due scuole che non trova alcuna giustificazione.

Non si può cancellare la storia della città di Siracusa, né cancellare, con un semplice colpo di spugna, un’istituzione scolastica che porta il nome di Archimede dal 1890.Siracusa non può e non deve rinunciare ad una scuola intitolata al suo cittadino più illustre, che è stata ed è punto di riferimento culturale per intere generazioni.

Il dimensionamento riguarderà, peraltro, anche il XVI Istituto Comprensivo “Chindemi” e l’Istituto di Istruzione Superiore “Insolera”, due istituti centrali per la città e per la provincia. Il primo assolve, infatti, non solo un ruolo centrale all’interno del quartiere e della città ma anche come osservatorio d’area per il monitoraggio e contrasto alla dispersione scolastica. L’Insolera ha – specie negli ultimi anni – assunto un ruolo chiave nella formazione degli studenti e delle studentesse, investendo nel rapporto tra gli indirizzi e il territorio.

Esortiamo, pertanto, l’assessore regionale Mimmo Turano a rivedere il Piano regionale prima della firma del decreto, tenendo in maggiore considerazione le proposte concertate nella Conferenza Provinciale e trovando delle soluzioni che non mortifichino le comunità scolastiche interessate e la città di Siracusa.


 
 
 

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